La chirurgia di riassegnazione del sesso (SRS), nota anche come chirurgia di riassegnazione di genere (GRS), è una procedura chirurgica (o procedure) mediante la quale l’aspetto fisico di una persona transgender e la funzione delle loro caratteristiche sessuali esistenti vengono alterate per assomigliare a quelle socialmente associate con il sesso identificato. La SRS fa parte del trattamento per la disforia di genere nelle persone transgender.
La riassegnazione chirurgica del sesso rappresenta, nella maggior parte dei casi, la fase finale della transizione fisica per un transgender da uomo a donna (MTF) o da donna a uomo (FTM). La SRS è la procedura chirurgica che comporta la rimozione dei genitali di un sesso e la costruzione dei genitali del sesso opposto.
Requisito fondamentale per un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso sono: una valutazione psicologica e/o psichiatrica che attesti la disforia di genere, un periodo di esperienza di vita nel ruolo di genere congruente con la propria identità di genere, una terapia ormonale che prepari il fisico al cambiamento.
Gli interventi di femminilizzazione sono interventi chirurgici che si traducono in un’anatomia tipicamente femminile di genere. Questi interventi includono: vaginoplastica, mastoplastica additiva, chirurgia di femminilizzazione del viso, rasatura tracheale (riduzione del Pomo d’Adamo) e fonochirurgia.
Gli interventi chirurgici di mascolinizzazione sono interventi chirurgici che si traducono in un’anatomia tipicamente maschile di genere. Questi interventi includono: mastectomia con ricostruzione del petto maschile, isterectomia, metoidioplastica o falloplastica, scrotoplastica.