Sono molti i ragazzi che richiedono precise informazioni in merito alla durata del percorso.
Il lavoro psicologico/psicoterapeutico si interfaccia con le persone e tutte le loro innumerevoli sfumature ed il primo obiettivo dello stesso è identificarsi nel concetto stesso di persona, qualunque cosa voglia dire per chi intraprende tale percorso.
Viene da sé che è impossibile stabilire una durata univoca per tutti, date la complessità, l’intensità e l’imprevedibilità di un percorso psicologico ben strutturato.
Si tende a definire disforia di genere negli adolescenti e negli adulti, una marcata incongruenza della durata di almeno sei mesi, tra il proprio genere sperimentato/espresso ed il genere assegnato, manifestata da almeno due dei seguenti atteggiamenti:
- Una marcata incongruenza tra il genere vissuto / espresso e le caratteristiche sessuali primarie e / o secondarie
- Un forte desiderio di sbarazzarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie e / o secondarie a causa di una marcata incongruenza con il proprio genere sperimentato / espresso (o nei giovani adolescenti, un desiderio di prevenire lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie previste)
- Un forte desiderio di possedere le caratteristiche sessuali primarie e / o secondarie dell’altro genere
- Un forte desiderio di appartenere ad un altro genere (o ad un genere alternativo diverso dal genere assegnatogli)
- Un forte desiderio di essere trattati come l’altro genere (o un genere alternativo diverso dal genere assegnatogli)
- Una forte convinzione di provare sentimenti ed avere reazioni tipiche dell’altro genere (o un genere alternativo diverso dal genere assegnatogli)
Al fine di soddisfare i criteri per la diagnosi, la condizione deve anche essere associata ad un disagio clinicamente significativo o ad una compromissione nel comportamento sociale, lavorativo o in altre sfere importanti della vita.
Si tende a definire disforia di genere nei bambini, una marcata incongruenza della durata di almeno sei mesi, tra il proprio genere sperimentato/espresso ed il genere assegnato, manifestata da almeno sei dei seguenti atteggiamenti (di cui uno deve essere primario):
- Un forte desiderio di appartenere ad un altro genere o l’insistenza sul fatto di appartenere all’altro sesso (o un genere alternativo diverso dal genere assegnatogli)
- Nei bambini (sesso assegnato), una forte preferenza per il travestimento con abiti femminili così come nelle bambine una forte preferenza per indossare solo abiti tipicamente maschili ed una forte resistenza ad indossare abiti tipici femminili
- Una forte preferenza per i ruoli tra i sessi in giochi di finzione o giochi di fantasia
- Una forte preferenza per i giocattoli, giochi o attività stereotipicamente utilizzati dall’altro genere
- Una forte preferenza per i compagni di gioco dell’altro sesso
- Nei bambini (sesso assegnato), un forte rifiuto di giocattoli, giochi, attività tipicamente maschili ed un forte evitamento del gioco rude; nelle bambine (sesso assegnato), un forte rifiuto di giocattoli, giochi ed attività tipicamente femminili
- Una forte avversione per la propria anatomia sessuale
- Un forte desiderio per le caratteristiche sessuali fisiche che corrispondono al genere sperimentato/espresso
Come per i criteri diagnostici per adolescenti ed adulti, la condizione deve anche essere associata ad disagio clinicamente significativo o ad una compromissione nel funzionamento comportamento sociale, scolastico o in altre sfere importanti della vita.
https://www.psychiatry.org/patients-families/gender-dysphoria/what-is-gender-dysphoria